BY: Francesca Cicatelli
Avranno preso in parola Carosone i tre napoletani Gaetano Castaldo, Ferdinando Flagiello e Nicola Mangani che hanno deciso di ridurre le distanze tra Napoli e la Grande Mela. Così la città partenopea può andare in trasferta in America attraverso tour esperienziali che coinvolgono anche artisti italiani. New York e Napoli così vanno a braccetto come l'amicizia dei tre napoletani prestati da tre anni al sogno americano.
I giovani startuppers di Bridge 41 curano diversi progetti tra cui l’organizzazione di eventi e l’esportazione del Made in Italy verso gli States e con il progetto "Visita New York City" viene mostrato il plus ultra della Grande Mela attraverso gli occhi di chi la vive quotidianamente al di là delle classiche attrazioni proposte dai social media e dai mezzi di comunicazione. La base operativa è a Napoli e a Manhattan da cui il nome della startup che dà l'idea di "ponte" che collegare gli Stati Uniti e l’Italia partendo dalle due città cardine del Parallelo 41 del meridiano terrestre: New York e Napoli.
SOURCE: https://www.ilmattino.it
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