di Eva Cabras
Alla fine del 1800, milioni di italiani hanno lasciato il proprio paese per andare acercare fortuna negli Stati Uniti, tentando di accaparrarsi una fetta del glorioso sogno americano. Nel bagaglio culturale dei primi emigranti trovava posto una fiorentetradizione musicale genuinamente italiana, che ha finito per riversarsi nel Nuovo Mondo grazie alla nascente tecnologia del disco in vinile a 78 giri.
Le canzoni e le melodie di casa aiutavano i viaggiatori a integrarsi nel nuovo ambiente, contribuendo inoltre a preservare la cultura musicale dell'Italia anche nei migliori casi di integrazione. L'etnomusicologa siciliana Giuliana Fugazzotto ha scavato nei moltissimi reperti discografici dell'epoca ed è riuscita a digitalizzare ben 5mila brani di musica scritta da emigrati italiani negli Stati Uniti dal 1900 al 1930.
Source: http://www.rockit.it/
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