In una ormai famosa relazione dell'Ispettorato per l’immigrazione del Congresso americano, datata ottobre 1912, sul tema specifico dell‘immigrazione italiana, i nostri connazionali sono descritti “piccoli di statura e di pelle scura” vengono definiti, “poco amanti dell‘acqua e della pulizia, dunque maleodoranti”.
“Vivono in baracche o in appartamenti sovraffollati –continua la nota – “parlano lingue incomprensibili e utilizzano i loro bambini per chiedere l'elemosina, e i loro vecchi invocano pietà con toni lamentosi e petulanti. Sono violenti e dediti al furto e in più di un'occasione hanno perpetrato stupri nei confronti di donne locali”.
Fonte: La Voce di New York
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