di Gianna Pontecorboli
Esuli, rifugiati o emigranti? Quando si parla dell'emigrazione intellettuale italiana negli Stati Uniti alla fine degli anni '30, e soprattutto di quella ebraica, i termini si confondono spesso. A cercar di chiarire la questione da un punto di vista storico, però , e' stata nei giorni scorsi Alessandra Gissi, ricercatrice di Storia Contemporanea all'Università di Napoli ''L'Orientale".
Durante un'interessante conferenza al Calandra Italian American Institute della CUNY, la studiosa ha spiegato perché, a suo giudizio, i professori arrivati per motivi politici o dopo l'emanazione delle leggi razziali devono essere considerati parte di una ben piu' vasta corrente migratoria.
Fonte: La Voce di New York
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