BY: Laura La Posta
No a nuovi dazi su prodotti food & wine italiani, dopo quelli addizionali del 25% applicati dal 18 ottobre scorso su formaggi, salumi e liquori (rincarati rispetto a quelli già applicati su alcuni beni, come i formaggi) e in previsione di una possibile nuova estensione delle tariffe doganali paventata entro il 15 febbraio. Gli americani che lavorano orgogliosamente con prodotti made in Italy chiedono a gran voce al loro Governo di non calcare la mano, pena la chiusura di molte aziende Usa o rincari inaccettabili per i consumatori locali.
È questa la risposta emersa negli Stati Uniti alle nuove minacce di ritorsioni commerciali che stavolta potrebbero riguardare olio, vino, pasta, caffè, biscotti, dopo i dazi imposti su 47 prodotti food italiani (per un valore teorico di 117,1 milioni, se si confermasse un export da 468,5 milioni come quello registrato dall'Ice nel 2018).
SOURCE: https://www.ilsole24ore.com
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