Convivio della Delegazione di Los Angeles gennaio 2016

Jan 13, 2016 454

di Mariella Salvatori

La Befana vien di notte... la Delegazione di Los Angeles, a conclusione delle celebrazioni natalizie, ha voluto iniziare il 2016 con una cena dedicata alla Befana, cioe' ad una festa tipicamente italiana e praticamente sconosciuta negli USA. Proprio per colmare questo gap da parte americana, la simposiarca nonche' Vice Delegato Mariella Salvatori si e' prestata ad illustrare alle 23 persone presenti le simbologie collegate con la Befana, come noto rappresentata da una vecchietta volante che, a cavallo di una scopa, da un lato spazza via i cattivi ricordi dell'anno passato aprendo nel contempo la strada alle piacevoli sorprese dell'anno nuovo, e dall'altro incanta i bambini che attendono trepidanti il suo arrivo ed i suoi doni.

Sulla tavola, stupendamente imbandita, oltre al menu' arrotolato e legato con rafia naturale, c'erano simpatici segnaposti raffiguranti per le donne la classica vecchietta volante e per gli uomini una Befana sexy. Al centro della stessa, inoltre, figurava una calza gigante, realizzata dall'artista e accademica Angela Davis, contenente ogni sorta di dolciumi da cui hanno spiritosamente " pescato " i commensali al termine del convivio.

La parte culinaria e' stata curata dallo chef Davide del Ristorante Ca' del Sole di Tuluka Lake - Los Angeles che ha preparato alcuni piatti tipici della tradizione. Nell'attesa degli ospiti è stato servito l' aperitivo: tartine di salmone affumicato, tartare di tonno, mousse di patate con pomodorini ciliegina e prosecco Valdobbiadene. Il menù: anitra, tortellini in brodo, gnocchi alla vaccinara, coniglio con polenta o pesce; dessert: panna cotta con frutti di bosco. Il tutto accompagnato dai vini Chardonnay Caldora e Montepulciano Caldora.

Ospite d'onore della serata e' stato il Prof. Ernest Miller, rappresentante locale del movimento eco-gastronomico Slow Food. Nel suo breve intervento egli ha ricordato alcune date particolarmente significative. Slow Food nasce nel 1986 come protesta per l'apertura del Mac Donald in Piazza di Spagna a Roma ed in coincidenza con una serie di articoli del giornalista Carlo Petrini che critica aspramente il sistema del "fast food" perche', oltre ad insidiare le nostre antiche osterie e trattorie nonche' i piccoli produttori, ha come conseguenza la perdita del piacere del convivio. Nel 1989 questa ribellione al nuovo sistema viene trasferita in un manifesto, redatto da Folco Portinari e firmato da 15 Paesi che condannano la "fast life" nonche' le sue implicazioni sulla cultura e sulla societa'.

Due notizie, infine, riguardanti gli iniziatori del movimento di protesta: Slow Food nel 2004 e' stato cofondatore della Universita' di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, mentre Carlo Petrini nel 2008 e' stato invitato dalla Universita' del New Hampshire per l'introduzione dei corsi di laurea e di Master degree in Eco-Gastronomy.

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