Oggi c'è l'«italian sound»: marchi stranieri che ricordano, nel suono, il nostro Paese, e che offrono al mercato i valori e l'attrazione del made in Italy. Niente d'illegale, anzi, un riconoscimento, un omaggio. Sessant'anni fa era il contrario, in pieno dopoguerra il sogno era americano, ed evocava il senso di vittoria e di progresso. Due fratelli con bottega di dolciumi a Lainate, Ambrogio ed Egidio Perfetti, lo intuirono: e da quell'idea nacque un successo straordinario, che continua a crescere e a sbalordire.
Cominciarono a fabbricare in Italia la gomma da masticare, il chewing gum, ed ebbero l'accortezza di darle un nome americano: Brooklyn. Sulla confezione fu disegnato il ponte più famoso del mondo e tutto il pacchetto, il marchio, l'immagine evocava gli Stati Uniti. Era il 1956 e fu un successo strepitoso; quel lavorar di mascelle, che tanto può innervosire chi guarda, era vissuto come un gesto di disinvoltura, di emancipazione.
SOURCE: http://www.ilgiornale.it/
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