Innovazione, l’hi-tech italiano (stra)vince alla distanza

Aug 01, 2019 369

BY: Luca Orlando

Addestratori, elicotteri e software. E poi antibiotici e strumenti di misura, semiconduttori e apparati biomedicali. È l’Italia dell’hi-tech, quasi sempre messa in secondo piano quando si ragiona di made in Italy, eppure in grado negli anni di sviluppare le performance più significative, battendo in termini inequivoci gli altri comparti.

Se nello scatto di breve periodo (+5,7% tra 2016 e 2017) l’area più tonica è quella metalmeccanica, rilanciata dagli incentivi di Industria-Impresa 4.0, nella “maratona” non c’è in effetti partita. Perché tra 2008 e 2017 i ricavi dell’area ad alta tecnologia sono lievitati a 115 miliardi, un progresso del 16,7% più che doppio rispetto a quanto realizzato dai settori a bassa tecnologia, il quadruplo in rapporto all’area del medium-tech.

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SOURCE: https://www.ilsole24ore.com

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