Gay Talese sulla letteratura in America e il lungo “mutismo” degli italoamericani

Jan 09, 2019 756

BY: Vito De Simone

In questo breve segmento di video della Conferenza su Frank Sinatra, organizzata dal professor Stanislao Pugliese della Hofstra University nel 2015, il famoso scrittore e giornalista Gay Talese spiega al pubblico come gli italoamericani agli inizi del XIXmo secolo, non possedessero “la tradizione di scrivere romanzi.”  Con l’arrivo nel nuovo paese, essi, non conoscendo la lingua locale, divennero istantaneamente “muti,” e dovettero aspettare una nuova generazione prima che riuscissero a produrre nuove parole.

Poi ci fù anche la cultura Italiana del “silenzio” a non aiutare; i nostri emigranti la portarono con sé questa tradizione, che non permise loro di pronunziare parole apertamente riguardo certi eventi o persone; come, al contrario, lo poterono fare gli irlandesi o gli ebrei arrivando in America. E quando poi, gli italoamericani ebbero acquisito la nuova lingua, cominciarono ad usarla per la musica. 

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SOURCE: https://www.lavocedinewyork.com

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