Un “grazie ai familiari di Aldo Lorenzi, originario di Mozzecane con parentele roverbellesi e di Malavicina”. A rivolgerlo è Daniele Marconcini, presidente della Associazione dei Mantovani nel Mondo, che ha portato la sua storia al Museo dell'Immigrazione italiana negli Stati Uniti di Filadelfia, creato da Filitalia International, l'associazione italoamericana fondata da Pasquale Nestico e diretta da Rosetta Miriello.
Aldo Lorenzi, prigioniero di guerra negli Stati Uniti, dopo aver combattuto in Africa, raccolse in un diario di una quarantina di pagine la sua esperienza americana. Il diario fu dattiloscritto dalla nipote Keti Melotto. Lorenzi contribuì con altri italiani alla costruzione di una Chiesa a Letterkenny di Chamberburg in Pennsylvania, inaugurata il 13 maggio 1945 dopo 50 giorni di duro lavoro.
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