di Daniela Tanzj e Andrea Bentivegna
Uno sfondo bianco che incornicia la foto dell'inconfondibile porta Pia michelangiolesca: così si presentava nel 1966 il primo libro di Robert Venturi Complessità e Contraddizioni nell'Architettura un testo che verrà definito da Vincent Scully come "il più importante dai tempi di Vers Une Architecture" di Le Corbusier.
Quest'opera influenzerà la progettazione per i tre decenni successivi e il suo autore verrà dichiarato (o talvolta additato) come uno dei padri fondatori del movimento post-moderno, prendendo spunti ed esempi proprio dall'Italia, ma soprattutto da Roma, utilizzando il territorio come un vocabolario architettonico dal quale imparare e attingere per dar vita ad un nuovo stile.
Fonte: La Voce di New York