Ancora un mese, e ci siamo. Il 24 marzo prossimi Lawrence Monsanto Ferlinghetti spegne la candelina numero 98. Ne è passato di tempo da quando, Carlo Ferlinghetti, originario di Chiari vicino Brescia, e Albertine Mendes-Monsanto, originaria di Lione, curioso impasto franco-portoghese di origine sefardita, “fabbricano” a Bronxville, nello Stato di New York, quello che diventerà un poeta, ma anche un editore, uno straordinario divulgatore di cultura, un anarchico nonviolento, insofferente e nemico giurato di ogni autoritarismo.
Recupero appunti in vecchi, sdruciti taccuini. Di quando, mi pianto davanti alla “City Lights Bookstore”, al 261 di Columbus Avenue, a “specchiarmi” davanti a quella grande vetrina, da dove si vedono una quantità di libri ben allineati negli scaffali, impilati fino a essere torri in precario equilibrio, e commessi che zig-zagano esperti nell’arte di non farle crollare; e lettori assorti, immersi in chissà quali pensieri…