by Barbara Gigante
Per tornare alle origini di un'interrogazione sulla cultura specificatamente italoamericana bisogna risalire al 1825. È Ugo Foscolo, insospettabilmente, a darne notizia e a formulare in un carteggio, per la prima volta, un pensiero esplicitamente rivolto a questa sottocategoria letteraria.
Fino al 1885 se ne perdono poi le tracce, in un gap di silenzio durato sessant'anni. Oggi rinfoltita dal gran numero di autori che vanta, seppure ignoti alla massa, la letteratura italoamericana rivendica una posizione di diritto nell'ambito della critica artistica, sia prosastica che poetica.
Fonte: La Voce di New York
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