Quando, più di dieci anni fa, Cosimo Malesci, toscano di Portoferraio, si laureò in Ingegneria oceanografica al Mit di Boston, sognava di costruire droni sottomarini capaci di mimetizzarsi tra i pesci. Ma la vita, si sa, spesso ha progetti diversi. Soprattutto se cerchi di cavalcare tecnologie in rapida evoluzione.
E così Cosimo, insieme al fratello Umberto, anche lui ingegnere laureato al Mit (Massachusetts institute of technology) ma in Informatica, e Andrea Orioli, altro informatico uscito dal Politecnico di Milano, si ritrovò a sviluppare una tecnologia wi-fi innovativa per la videosorveglianza che è alla base del successo di Fluidmesh: una delle poche startup italiane che sono riuscite a diventare una presenza industriale stabile tanto in Europa quanto negli Stati Uniti.
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