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L'illusione di molti esportatori di Made in Italy negli Stati uniti è di avere successo per il semplice "fatto" che i loro prodotti sono eccellenti. Ne ho visti parecchi sbarcare a New York con programmi faraonici e tornarsene a casa con la coda fra le gambe. Perché l'eccellenza non basta, se non si capisce poi come funziona concretamente il mercato americano, quali sono i gusti e le abitudini dei consumatori locali, e gli standard richiesti dalla distribuzione.
Tutto questo vale soprattutto per il settore alimentare. E lo sta imparando in fretta Eattiamo, una delle nove startup ammesse nel programma di accelerazione Food-X a New York che si concluderà a fine giugno. Erano state 400 le startup a fare domanda da tutto il mondo. Eattiamo e' stata l'unica italiana ad essere selezionata, e la prima italiana in assoluto a entrare in questo incubatore specializzato nell'industria del cibo e delle bevande.
Source: http://startupitalia.eu/
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