Sei eccellenze dell'enogastronomia Italiana protagoniste dell'Anno della Cultura Italiana negli USA

Dec 14, 2012 1336

Si è aperto ufficialmente ieri a Washington, alla presenza del Ministro degli Esteri Giulio Terzi, di autorità americane e rappresentanti del mondo diplomatico, culturale e economico della capitale Usa, l'Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti, organizzato dal Ministero degli Affari Esteri. Un viaggio lungo un anno che durerà per tutto il 2013, per raccontare e promuovere l'Italia, per coinvolgere ed emozionare gli americani, per rafforzare i legami tra i due Paesi e per crearne di nuovi.

Un'occasione per proporre l'Italia con le sue eccellenze e i suoi valori che vivono tra passato e contemporaneità, puntando su quell'innovazione che guarda al futuro per una crescita economica e di sviluppo sociale.

Sono sei, in particolare, le Eccellenze Italiane che rivestiranno il ruolo di Ambasciatrici e faranno assaporare agli americani l'arte di vivere all'italiana che all'estero è considerata qualcosa di magico e di speciale.

La prima è Massimo Bottura, lo chef italiano che si è distinto nel panorama dell'alta cucina internazionale per la sua personalità di grande innovatore, a cui è stata conferita la terza stella Michelin nel 2011 e che da anni presidia la zona più alta della classifica dei World's 50 Best Restaurants con il suo ristorante Osteria Francescana a Modena.

Con lui, ambasciatori a tavola saranno l'acqua San Pellegrino, i vini Marchesi De' Frescobaldi, Masi Agricola e Donnafugata; la scuola Alma, il più autorevole centro di formazione della Cucina Italiana a livello internazionale.

"Nel nostro DNA c'è da sempre la volontà di essere ambasciatori nel mondo dello stile italiano e dei suoi valori per promuovere il Bel Paese sia nella sua componente culturale che in quella produttiva e, più in generale, per valorizzarne l'immagine", affermano San Pellegrino, Frescobaldi, Masi, Donnafugata, Alma e Bottura. "Questo vale ancora di più in questo particolare momento storico, economico e sociale durante il quale le aziende e i marchi del Made in Italy devono rappresentare un vero e proprio asset dinamico, in grado di creare valore per il Sistema Paese nel suo complesso e contribuire alla sua crescita e competitività".

Fonte: AISE

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