di Liliana Rosano
Il mondo del vino entra nella sua vita per un senso di colpa. Il ricordo della vigna del padre, nella zona del Chianti, ha accompagnato la sua infanzia e adolescenza. Delle giornate trascorse insieme al papà e al rito autunnale del vino, le rimane un profumo indelebile.
E pensare che lei il vino non lo beveva proprio. Ex astemia ed ex diplomatica, Alessandra Rotondi è oggi una delle sommelier più apprezzate e in voga a New York. Lei però, che è anche una wine consultant, giornalista enologica, ama definirsi piuttosto una vinaia, una raccontastorie. Le storie che piacciono agli americani durante i suoi wine tasting, poco hanno a che fare con i tecnicismi in cui spesso si perdono i sommelier.
Fonte: La Voce di New York