Consentire ad ogni emigrato di risalire alle proprie origini: la petizione del CISEI

Jan 19, 2013 1396

Il CISEI - Centro Internazionale Studi Emigrazione Italiana - sta avviando una campagna di sensibilizzazione sul tema dell'emigrazione italiana. Anche attraverso una petizione.

È quanto spiega il presidente del Centro, Fabio Capocaccia: "è noto che scarseggiano i fondi pubblici per mantenere viva la memoria dell'emigrazione storica italiana: non esiste un archivio istituzionale degli emigrati, e gli archivi locali e famigliari rischiano ogni giorno la dispersione o la scomparsa. Diminuiscono ogni anno i contributi pubblici a sostegno della nostra attività, mentre continuano a piovere da ogni parte del mondo richieste di informazioni e di dati".

"Per questo – aggiunge – è stata avviata da pochi giorni una petizione a livello internazionale, attraverso AVAAZ (https://secure.avaaz.org/it/petition/Consentire_ad_ogni_emigrato_italiano_di_risalire_alle_origini/), indirizzata, oltre che ai cultori e agli appassionati della materia, anche ai discendenti degli emigrati che vivono da generazioni nei paesi di destinazione".

Il Cisei, dunque, chiede di sottoscrivere la petizione che "ha la finalità di dare una testimonianza di interesse e di condivisione ideale all'iniziativa del CISEI e non comporta né oneri né impegni".

Il CISEI è in rete con il sito ufficiale www.ciseionline.it e con una pagina Facebook.

Nato 6 anni fa come Comitato promotore, il Centro è riuscito a costruire il primo Archivio Nazionale dell'Emigrazione Italiana, con la consistenza attuale di 3 milioni e mezzo di nomi di emigrati, consultabili on-line. "Per proseguire in questo impegno, - conclude il presidente Capocaccia – contiamo sul vostro convinto appoggio"

Fonte: AISE

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