di Monica Tortul
Nei momenti più difficili i grandi campioni riescono a trovare la forza per confezionare dei capolavori. Giovedì scorso Mara Navarria ha perso il suo maestro, Oleg Pouzanov, punto di riferimento importante in palestra e nella sua vita di atleta.
Oggi a Doha, in Qatar, è salita sul gradino più alto del podio in Coppa del Mondo, nella prova individuale di spada, mettendo in pedana tutta la sua sofferenza e la sua voglia di dimostrare il proprio valore, per se stessa e per omaggiare il proprio maestro, che un tumore ha portato via pochi giorni fa senza nessun preavviso. Mara è riuscita a trasformare la sua sofferenza in aggressività positiva; con estrema lucidità è riuscita dove tutte le altre azzurre hanno fallito.