Docenti all’estero/ Le precisazioni della Farnesina all’articolo dell’huffington post

Sep 21, 2013 1368

"D'intesa con il Ministero dell'Università e della Ricerca, il Ministero degli Esteri si sta adoperando per salvaguardare l'operatività di un sistema vittima di sostanziali tagli di bilancio. Al Senato è in discussione un Decreto Legge di iniziativa governativa che punta proprio a preservare la funzionalità del nostro sistema scolastico all'estero nonostante i sacrifici richiesti".

È quanto precisa la Farnesina con una nota che Aldo Amati, Capo Servizio Stampa del Ministero degli Esteri, ha inviato all'Huffington Post. Il quotidiano online diretto da Lucia Annunziata, infatti, aveva pubblicato nei giorni scorsi un articolo in cui si riportavano le critiche dei docenti italiani all'articolo 9 del decreto sulla razionalizzazione nelle Pubbliche Amministrazioni. Il decreto ha già ottenuto il parere favorevole della Commissioni Esteri, mentre la Commissione Istruzione proseguirà l'esame la prossima settimana.

Il decreto, prosegue la nota, "innanzitutto riapre la possibilità di inviare nuovamente personale scolastico dall'Italia. Poi vengono individuate le materie di insegnamento per le quali reclutare – attraverso procedure concorsuali - docenti in loco nei casi previsti dalla nuova normativa".

Si tratta, sottolinea Amati, "di un reclutamento attraverso procedure concorsuali che avverrà attraverso gli Uffici scolastici operanti presso la rete diplomatico-consolare, sotto la supervisione ministeriale, e non per il tramite degli enti gestori e neppure per chiamata diretta dei dirigenti scolastici. Il provvedimento riguarderà esclusivamente le 8 scuole statali e non i corsi e i lettorati".

Amati ricorda quindi che "la contrazione del numero dei corsi e degli studenti di lingua e cultura italiana – determinata da un taglio di oltre il 60% rispetto al 2007 del capitolo di bilancio relativo ai contributi agli enti gestori – risulta proporzionalmente di gran lunga inferiore alla riduzione dei contributi intervenuta negli ultimi anni. Il Ministero degli Esteri ha razionalizzato la rete consolare e dei dirigenti scolastici. Il numero degli enti gestori destinatari di contributo ministeriale è stato ridotto da circa 280 a circa 140 in soli due anni, attraverso una precisa selezione fondata sul merito".

"Credo – conclude Amati – che la riforma complessiva del sistema che stiamo portando avanti abbia come obiettivo di fornire un servizio di eccellenza che ha tra i suoi cardini il ruolo svolto dalle nostre scuole e dal personale docente. Non è un'impresa facile, date le condizioni, ma ci sono i presupposti per un salto di qualità".

Fonte: AISE

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