Ecco perché anche l'Italia è "Il paese dove tutto è possibile"

May 06, 2015 513

di Elisa Simonelli

Ho scelto di scrivere Il paese dove tutto è possibile, in inglese The country where anything is possible, perché spinta dalle difficoltà che io stessa ho incontrato nel corso della mia carriera. Faccio parte di quei trentenni italiani che si sono scontrati con un mondo del lavoro totalmente diverso da quello che ci era stato delineato nel corso della nostra formazione.


Secondo uno studio realizzato dal Forum Nazionale Giovani e dal Cnel, affermarsi in Italia senza essere figli d'arte e prima dei quarant'anni appare impossibile. Sembra che la quota dei professionisti italiani, dagli architetti ai medici e ai giornalisti, che ha un figlio che ha scelto lo stesso mestiere sia di gran lunga superiore rispetto a quella dei professionisti che ha un figlio che ha scelto un mestiere totalmente diverso. 

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Fonte: La Voce di New York

 

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