Felicori: «La Reggia di Caserta? È la prova che l’Italia si può cambiare»

Feb 21, 2017 1004

BY: Francesco Cancellato

«Il mio primo giorno a Caserta? Ci sono venuto col direttore dei musei dello Stato per testimoniare solidarietà al titolare del bookshop minacciato da uno dei tanti venditori abusivi che facevano il bello e il cattivo tempo dentro e fuori la Reggia». Non il migliore dei benvenuti per Mauro Felicori, 64 anni, per una vita dirigente del settore cultura del Comune di Bologna, uno dei venti direttori nominati dal ministero dopo la riforma Franceschini, con la missione di rilanciare uno dei beni culturali più preziosi della nostra Penisola.

Era l’autunno del 2015, più o meno un anno e mezzo fa. In mezzo, una piccola grande rivoluzione. 37% in più di visitatori, 50% in più di incassi ed episodi assurti a simbolo di un cambiamento radicale: come quando una missiva sindacale spedita al ministero se la prendeva con questo strano direttore che «lavorava troppo». Già, perché Felicori entrava nella Reggia alle sette dal mattino e usciva alle otto.

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SOURCE: http://www.linkiesta.it

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