Le Indicazioni Geografiche da nicchia produttiva rappresentano ormai un fattore chiave della crescita del made in Italy nel mondo, con un valore all’export di 7,8 miliardi di euro, pari al 21% delle esportazioni del settore agroalimentare e un trend positivo che sfiora la doppia cifra con un +9,6%». Enrico Corali, presidente dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare Ismea, commenta così il rapporto numero 14 sulle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane Dop, Igp, Stg realizzato dall’istituto in collaborazione con Qualivita.
Il report mette in evidenza come il paniere delle denominazioni d’origine si sia arricchito sia in quantità - 814 marchi di protezione tra cibo e vino - e anche in valore (+2,6%), raggiungendo i 13,8 miliardi alla produzione nel 2015. Numeri che permettono all’Italia di restare prima in Europa. «Con Expo - ha detto Mauro Rosati, direttore generale della Fondazione Qualivita - il valore del brand Italia nel comparto Wine and Food è aumentato del 5% in un anno.