
Il 26 marzo del 1944, settantacinque anni fa, quindici soldati italoamericani furono trucidati dai nazisti ad Ameglia, in Liguria, dopo il fallimento di una missione di sabotaggio. Ragazzi nati da famiglie di migranti, che hanno combattuto e sacrificato la loro vita per la libertà di tutti noi. Quindici giovani eroi dei quali rimanevano appena i nomi incisi su una lapide in un borgo perso tra il mare e i monti.
Nel giugno scorso Repubblica ha raccontato la loro vicenda, la storia di una manciata di ragazzi che, come altre centinaia di migliaia, oltre settant’anni fa hanno lasciato le loro case, le loro famiglie in ogni angolo del mondo per combattere in Europa la guerra contro il nazifascismo.
SOURCE: https://www.repubblica.it
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