by Dario di Vico
Gli industriali delle calzature erano stati tra i primi o comunque tra i più convinti nel delocalizzare. Oggi il loro presidente Clelio Sagripanti può dire che siamo di fronte a una netta inversione di tendenza e si ritorna a produrre nel nostro Paese «dove ci sono imprenditori con il camice bianco vicini a dipendenti al mattino e in conference call con i mercati più lontani al pomeriggio».
Anche l'Anie, l'associazione delle industrie elettriche ed elettroniche, nella sua assemblea ha raccontato come diversi associati abbiano maturato la stessa scelta. E i nomi sono Fiamm, Carraro, Whirlpool e Felm. In inglese si chiama back reshoring, in italiano tendiamo a tradurlo come ri-localizzazione.
Source: http://nuvola.corriere.it