By Gian Antonio Stella
Le macerie del corpo di ingresso del castello medievale di Frinco, nell'Astigiano, tre mesi dopo il «Grande Crollo» del 5 febbraio (così chiamato per non confonderlo con altre frane meno gravi che avevano annunciato il disastro) sono ancora lì.
L'unico impegno preso dall'amministrazione comunale è sulla rimozione di quella massa di pietre «entro maggio o giugno». Il paesino, 754 abitanti, è troppo piccolo per farsi carico di restauri lunghi e costosi. Problema di tanti antichi borghi italiani.