di Tano Gullo
Prima orfano di mafia, poi spicciafaccende di un boss, infine docente universitario. Ora Fred Gardaphé, 60 anni, è a Palermo dove tiene un ciclo di lezioni sugli scrittori italoamericani e sui registi che raccontano Cosa nostra, organizzato dal dipartimento di Scienze umanistiche dell'Università.
Eccola questa umana incarnazione del miracolo americano dentro l'Hotel de France accanto alla statua di Joe Petrosino, il poliziotto ucciso dalla Mano nera tra le gigantesche magnolie di piazza Marina. Giacca bianca, maglietta e pantaloni blu, basco fregiato con un canguro, baffi e pizzetto bianchi, occhiali rossi e un diamantino nell'orecchio sinistro. Italiano con la tipica cadenza americana e tante risate.
Fonte: Repubblica
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