Di Cinzia Colosimo
Percepire il tatto tramite una protesi bionica, distinguere una superficie liscia da una ruvida in tempo reale e in modo simile ad un normale stimolo sensoriale.
È più vicino adesso questo obiettivo ambizioso che apre scenari incredibili per le persone amputate: il risultato viene infatti da un gruppo congiunto di ricercatori dell'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e dell'École Polytechnique Fédérale de Lausanne ed è stato descritto in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica eLife, diretta dal premio Nobel Randy Schekman.