Una pioggia di stelle cadenti che ti attraversa gli occhi. Ti trapassa e non ti dà scampo. Giovanni Virginio Schiaparelli ha solo 6 anni quando viene colpito dallo spettacolo più bello a cui un bambino può assistere. È il 1841. Il cielo è quello delle langhe piemontesi. Alto e sconfinato. Siamo a Savigliano, vicino a Cuneo. È in quel momento che il destino di Schiaparelli viene marchiato a fuoco.
Il fascino dello spazio, del cielo, delle comete lo cattureranno per sempre. Poi arriverà Marte, con i suoi misteri. Ma è in quello spazio e in quel tempo, in cui l'Italia non era ancora Italia, che Giovanni decide di diventare uno degli astronomi più importanti del mondo. E ci riuscirà. Fino a dare il nome a quella sonda, italiana ed europea, che nello spazio ha volato per davvero. Fino a Marte, fino a oggi.