Un ragazzo americano, all'apparenza come tanti. Un'infanzia trascorsa a Sacramento tra i campi di basket e baseball, calcio e pallavolo, con il football americano conosciuto a scuola e che sembrava ormai essere diventato la sua nuova realtà. "Ero un buon giocatore – ricorda -, aggressivo e intelligente, anche se non molto veloce". La linea di difesa, casa sua.
E per la scuola, la Jesuit High School riuscì anche a conquistare il San Joaquin Section Championship. Oggi Luis Stanfill ha 29 anni e questa sera partirà dalla panchina nel match di Chicago tra gli Usa e gli All Blacks. Uno sport, il rugby, che Luis ha conosciuto a 14 anni e dal quale non si è mai più allontanato. "Nonostante fossi molto aggressivo nel campo da football, non ero particolarmente veloce e questo era un problema in uno sport dove la velocità è fondamentale".
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