«A essere sincero, ero seduto sulla tazza del water». Tra leggenda e realtà, sempre meglio la prima. Lo diceva Red Auerbach, l’inventore della dinastia dei Boston Celtics. E quindi questo articolo dovrebbe cominciare così. C’era una volta un italiano che sognava di fare il fotografo per l’Olimpo del basket Nba e per questo inseguì il suo sogno americano.
Dopo due anni di stenti, e tante foto pubblicate sul suo profilo Instagram, un giorno, mentre camminava solo e disperato come Dustin Hoffman in Un uomo da marciapiede, suonò il telefono. «Buon giorno, siamo i New York Knicks, la leggendaria squadra della città che considera il basket una religione, abbiamo visto i suoi scatti su Internet, le andrebbe di lavorare per noi?».