Il regista siciliano Luca Vullo torna in Texas per due importanti appuntamenti all’Università di Dallas: la presentazione del suo nuovo documentario “Dallas in Prizzi”, in programma il prossimo 24 febbraio alle ore 18.30 presso l’Auditorium The Art History Building, e un workshop sulla comunicazione non verbale - il 27 febbraio -, presso il dipartimento di psichiatria Southwestern Medical Center at Dallas.
Alla proiezione privata del documentario “Dallas in Prizzi”, organizzata dal The Italian Program at the University of Dallas, seguirà il dibattito con l’autore e il produttore Dave Atkinson, giovane psichiatra americano che vive e lavora a Dallas e che ha dato vita ad un progetto artistico che ha permesso lo scambio tra tre affermati artisti di Dallas e la comunità siciliana di Prizzi, in provincia di Palermo. Interverranno inoltre alcuni docenti dall’University of Dallas e University of Saint Thomas, in Saint Paul, Minnesota.
Il progetto d’arte e contaminazione culturale tra Sicilia e Texas, che ha permesso la realizzazione di tre murales in alcuni quartieri del suggestivo centro storico del comune più alto di Sicilia, è nato dalla collaborazione tra il regista e lo psichiatra proprio in Texas durante uno dei workshop sulla gestualità italiana che Vullo stava tenendo presso la University of Dallas. Atkinson, in quella occasione aveva raccontato al regista il suo viaggio in Sicilia nel 2015 e il desiderio di ricambiare l’ospitalità ricevuta ideando un progetto che desse un input positivo alla Sicilia e creasse un ponte culturale tra l'isola mediterranea e la città texana. Da qui il desiderio di presentare presso la stessa Università il frutto dell’incontro artistico e professionale.
Luca Vullo, documentarista e produttore cinematografico pluripremiato, da anni riconosciuto come ambasciatore della cultura siciliana nel mondo, ha creduto immediatamente nel progetto e ha proposto un documentario, una testimonianza cinematografica di questa grande esperienza sociale e artistica, tra Dallas e Prizzi, cittadina alle pendici dei Monti Sicani.
L’idea dello psichiatra americano di realizzare delle opere di street art porta per la prima volta in Sicilia tre artisti texani molto conosciuti in America, la visual artist Olivia Cole, la graphic artist e designer Maria Haag e lo street artist Frank Campagna. I cittadini di Prizzi hanno accolto il gruppo di artisti di Dallas e la troupe cinematografica durante la Settimana Santa, la più importante e sentita per la comunità. Proprio in quei giorni, e dopo la partecipazione degli artisti al leggendario “Ballo dei Diavoli”, è iniziato lo scambio culturale tra il Texas e la Sicilia con le riprese per il documentario sull’ideazione e realizzazione dei murales sulle seguenti tematiche: mafia, arte e religione.
- 27 febbraio 2018, 13:00/16:00
Il seminario sulla comunicazione non verbale, che avrà luogo presso il Dipartimento di Psichiatria dell’Università di Dallas e che coinvolgerà Luca Vullo e il Dott. Dave Atkinson, avrà lo scopo di fornire nuovi strumenti di lavoro agli studenti specializzandi in Psichiatria infantile e adolescenziale. In particolare, il workshop è rivolto ai medici che assistono famiglie di pazienti psichiatrici che non parlano inglese o bambini e adolescenti che non riescono a comunicare efficacemente a causa di disturbi dell’ansia o legati alla loro forte emotività.
BIO LUCA VULLO
Luca Vullo è autore, regista, produttore cinematografico e teatrale con base a Londra. Con la sua casa di produzione Ondemotive Productions Ltd ha realizzato documentari socio-antropologici quali “Dallo zolfo al carbone” sull’emigrazione siciliana nelle miniere di carbone in Belgio a seguito del Patto Italo Belga del ’46. Successivamente crea “La Voce del Corpo" una docu-fiction sulla gestualità del popolo siciliano che si è evoluta in un successo internazionale di cross-medialità. Luca, infatti, ha collaborato con il National Theatre di Londra in qualità di coach di gestualità siciliana per gli attori lo spettacolo Liolà di Pirandello e con la BBC 2 nella veste di consulente per il programma “See Hear”.
Dopo anni di esplorazione e confronto con la comunicazione non verbale di diversi paesi, grazie all'attività didattica e formativa con la gestualità italiana, rivolta a studenti e docenti in giro per il mondo (USA, Australia, Europa) LA VOCE DEL CORPO diventa il suo primo spettacolo teatrale nel quale, oltre ad essere il protagonista, Luca è anche autore e regista.
Una delle sue ultime produzioni è il documentario "INFLUX", che narra dell’emigrazione italiana contemporanea nel Regno Unito prima della BREXIT.
Nel 2017 nasce il progetto di marketing culturale della Sicilia “Sicilian Mood” in collaborazione con TIJ Events, che promuove artisti e brand siciliani all’estero tramite la musica.Prossimamente usciranno due documentari realizzati con la sua regia: Dallas in Prizzi, girato a Prizzi(Sicilia) e prodotto dallo psichiatra americano Dave Atkinson, che racconta uno scambio artistico, umano e culturale tra Sicilia e America; Ccà Semu”, girato a Lampedusa e prodotto dall'Università UCL di Londra, frutto di una ricerca scientifica volta ad analizzare gli effetti dell’emigrazione sui lampedusani e sull’isola di Lampedusa.
Dal 2018 collabora con la rivista mensile bilingue “Gattopardo” (in edicola con il Giornale di Sicilia e La Gazzetta del Sud) curando la rubrica Alfabeti Paralleli sulla gestualità italiana e con il magazine on line “Wall Street International” (diffuso in 6 lingue) per il quale cura una rubrica sulla comunicazione non verbale italiana a confronto con quella degli altri paesi.
BIO DAVE ATKINSON
Dave Atkinson è psichiatra infantile e adolescenziale, professore associato in Psichiatria all’University of Texas – Southwestern Medical Center at Dallas. È dirigente del Teen Recovery Program at Childrens Health e presidente del comitato adolescenza e gioventù per l’American Academy of Addiction Psychiatry. Nel corso della sua carriera, Atkinson si è occupato di dipendenze, pubblicando numerosi articoli scientifici e testi su soggetti dipendenti da tabagismo e cannabis, ma anche da social media.
È impegnato nella lotta alla corruzione sia in America che in Sicilia; ha collaborato con il CIDMA di Corleone (Centro di Documentazione su Mafia e Antimafia) nella realizzazione di un progetto d’arte nel ricordo delle vittime della mafia, convinto che la cultura sia lo strumento più importante per parlare ai giovani di lotta alla mafia e alla corruzione.
Atkinson nel corso del suo primo viaggio a Prizzi nel 2015 è stato colpito dal senso di accoglienza dei siciliani, ma ha anche notato come spesso in Sicilia ci sia una forte rassegnazione. Da qui è nata l’idea di “Dallas in Prizzi”, uno scambio culturale tra il Texas e la Sicilia che permettesse agli americani di conoscere la socialità dei siciliani, e desse ai siciliani l’opportunità di conoscere il senso del lavoro in sinergia degli americani. La produzione del documentario come testimonianza di questo scambio artistico e culturale, realizzata assieme al regista Luca Vullo, ha avuto lo scopo di mandare un messaggio al mondo, ossia la necessita di lottare per valorizzare ogni aspetto culturale che arricchisce la Sicilia, sfruttando l’arte, la sua capacità di rafforzare legami, costruire fiducia e trasmettere cultura.
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