L'ombra di Chaplin

May 30, 2017 1164

BY: Generoso D’Agnese

“A Rosciolo dei Marsi, piccola frazione di Magliano dei Marsi (AQ) adagiata ai piedi del Monte Velino, in Abruzzo, sono ancora in molti a ricordare il suo nome italiano: Vincenzo Pelliccione. Quello d’arte, invece, è finito nelle nebbie del tempo, assieme al grande talento a cui è associato. Nato il 2 giugno del 1893 da Sebastiano e Carolina Marini, a soli 22 anni e in piena guerra mondiale Vincenzo lasciò l’Abruzzo e i suoi cinque fratelli (Nicola, Giovannino, Benedetto, Pasquale e Maria) per andare a lavorare negli Stati Uniti d’America”. A scriverne è Generoso D’Agnese sul “Messaggero di Sant’Antonio – edizione per l’estero”.

““Guadagnavo – raccontò in un’intervista del 1977 – due dollari al giorno; con uno mangiavo e con l’altro mi pagavo le lezioni d’inglese”. Dopo pochi anni in Ohio, nel 1929 si trasferì a Hollywood, città che stava vivendo il primo grande boom dell’industria cinematografica. Pelliccione divenne commerciante di quadri, ma collaborò in teatro con Mae West e, al cinema, con Buster Keaton. Rimasto folgorato dalle movenze comiche di Charlie Chaplin, scoprì casualmente di somigliargli. Lavorò così su questa corrispondenza e iniziò a proporre spettacoli di imitazione in localini e ristoranti di Hollywood.

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SOURCE: http://www.aise.it/

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