di Cinzia Fiori
«Mi chiamo Bruno Dante e vi racconto come andarono veramente le cose». È l'incipit di Angeli a pezzi (edito da Marcos y Marcos nel 1999), il più bel romanzo di Dan Fante, quello che lo ha reso famoso.
Ossia una narrazione al galoppo, feroce, intensa, dolorosa anche quando è esilarante, dedicata alle sue disavventure e alla morte del celebre padre, John Fante. E Bruno Dante, protagonista della sua trilogia, era, come Arturo Bandini per lo scomodo genitore, l'alter ego di Dan Fante.
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