Era un grande promotore dell’Italia e dell’italianità a New York. Un public relation man che ha ottenuto risultati eccezionali sia negli Stati Uniti che in Italia. Dinamico, elegante e… fortunato. Era sopravvissuto a due attentati terroristici al World Trade Center: il primo nel febbraio del 1993, il secondo l’11 settembre, ma su questo ci tornerò.
Da 19 anni era il president del GEI, il Gruppo Esponenti Italiani, l’associazione che raggruppa i rappresentanti delle maggiori aziende italiane che operano negli Stati Uniti. Ed era anche il presidente dell’American Society of Italian Legion, la sezione americana dell’UNCI, l’Unione Nazionale dei Cavalieri d’Italia.