Faggin e i nuovi talenti italiani in Silicon Valley

Mar 31, 2013 1760

Marzo è stato un mese importante per la tecnologia made in Italy in Silicon Valley.


In occasione delle celebrazioni del "2013, anno italiano della cultura e innovazione italiana in USA" si sono susseguiti una serie di eventi a San Francisco e in Silicon Valley per ricordare che l'Italia non è solo sinonimo di moda, cibo e vino (oltre che dei posti migliori al mondo dove andare in vacanza). Oggi il "nuovo" made in Italy è vivo e vegeto e inizia a produrre una massa critica di progetti che stanno facendo cambiare la percezione, anche nella valle del Silicio, della capacità del Bel Paese di produrre innovazione.

Come ammetteva lo stesso Riccardo Monti, presidente dell'Agenzia Italiana per la promozione all'estero durante la sua scorsa visita a San Francisco, "come paese, ci siamo scordati totalmente di fare marketing del nostro genio innovativo nel mondo".

Se ne sono accorte organizzazioni come lo SVIEC (Silicon Valley Italian Executive) e soprattutto gli "Italiani di Frontiera" dello story teller Roberto Bonzio, che, da anni, stanno dando testimonianza del genio italiano in Silicon Valley.


Ed è su queste premesse che è nata l'attività della fondazione Mind the Bridge.

E durante l'Italian Innovation Day, evento svoltasi al Computer History Museum di Mountain View (a quattro passi dal quartier generale di Google) si sono susseguite dozzine di esperienze di innovatori italiani che, in Silicon Valley, dagli anni Sessanta hanno lasciato un'impronta fondamentale nella storia dello sviluppo tecnologico.


A partire da Federico Faggin, il fisico italiano inventore del microprocessore, la cui storia, nelle teche del museo della storia del computer, già risplendeva da tempo (qui il video della sua bellissima keynote).

"Sono rimasto particolarmente impressionato dalla qualità della decina di nuove startup italiane che hanno presentato. Hanno la stoffa per diventare grandi".

Impressione evidentemente condivisa anche gli investitori "angel" della Silicon Valley i quali in questi giorni hanno deciso di scommettere su queste startup.


Alcuni li abbiamo incontrati pochi giorni dopo al MTB Demo Day, l'incontro con gli investitori delle startup che hanno partecipato alle 10 settimane del programma di accelerazione di Mind the Bridge, che si conclude proprio oggi.

Da domani inizieremo a sentire i primi risultati.

Faggin e tutta la comunità italiana in Silicon Valley fanno il tifo per loro.

di Marco Marinucci / Il Corriere della Sera

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