Il Made in Italy macina record fuori dall'UE: Assocamerestero sui dati ISTAT

Dec 21, 2012 1129

In crescita il Made in Italy sui mercati Extra-UE dove, nel periodo gennaio-novembre 2012, le esportazioni aumentano del 10,2% su base annua.

"Con quasi 57 miliardi di euro, si è quasi raddoppiato l'attivo al netto dell'energia, grazie soprattutto al contributo dei beni strumentali, che da soli fanno un surplus di circa 39 miliardi di euro, a testimonianza di come i prodotti italiani che trovano maggiore spazio nell'Area Extra-UE siano quelli che contribuiscono all'ammodernamento delle strutture produttive e allo sviluppo dei nostri Paesi partner", sottolinea Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi.

É l'Extra-UE "tradizionale" l'Area dove si esporta maggiormente: in Stati Uniti, Svizzera e Giappone registriamo incrementi dell'export che vanno dal 12,5% al 20,8%, con un saldo complessivo di 25,7 miliardi di euro. Basti pensare che le vendite verso gli Stati Uniti sono ben tre volte superiori a quello sul mercato cinese.

"Ciò dimostra come le imprese italiane siano brave a vendere anche in mercati geograficamente distanti, ma laddove occorre una azione più strutturata, come in Cina e India, incontrano crescenti difficoltà. Per questo, è necessaria una nuova finanza per l'export, capace di supportare le aziende italiane, in particolare di piccola e media dimensione, nella realizzazione di azioni di internazionalizzazione più complesse", conclude Esposito.

Fonte: AISE

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