Musei, le esperienze digitali che conquistano il visitatore (e quelle che no)

Nov 28, 2018 519

BY: Andrea Pugliese

A differenza che in passato al sistema dei musei e Beni culturali è oggi richiesto di motivare la propria esistenza e il costo per la collettività. Gli operatori del settore devono confrontarsi con obiettivi chiari e misurabili. Devono fare i conti col numero dei biglietti venduti, dei follower sui social media, con l’incasso da merchandising, l’affitto spazi, l’indotto che generano, l’interesse degli sponsor, il crowdfunding, il crowdsourcing, etc.

Le parole d’ordine in questa trasformazione sono: misurazione d’impatto (economico, sociale, culturale, ambientale…), attrazione di nuovi pubblici (Audience Development), sviluppo del rapporto col pubblico esistente (Audience Engagement), proposta di Esperienze e Gamification, tutto questo per trasformare sempre più i visitatori in protagonisti. Perché se si vuole uscire dal pubblico tradizionale, interessato ai contenuti in quanto tali, sempre meno assiduo e di età crescente, occorre proporre nuove ragioni di visita.

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SOURCE: https://www.agendadigitale.eu/

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