By Roberto Zanni
"Non c'è solo la Ferrari e nemmeno la Fiat. Il viaggio attraverso i motori italiani, e tutto quello che fa parte di questo mondo, negli Stati Uniti è ampio e presenta nuove strade da percorrere. La tecnologia italiana negli States in tutti i settori si sa è ampiamente apprezzata e riconosciuta, ma quello che sta succedendo nel campo delle quattro, e delle due ruote, merita una considerazione particolare.
E non solo perchè qui Ferrari e Maserati rappresentano un sogno, che in tanti possono realizzare, oppure perché a Indianapolis la Dallara, che è la fornitrice unica per quello che riguarda i telai, della IndyCar, ha realizzato un centro che non ha eguali al mondo. E se l'Alfa Romeo, che vanta in America un numero incredibile di Alfisti, al suo ritorno in USA dopo anni di assenza ha subito riaccolto attorno a sè i suoi fan, nell'italianità dei motori non si devono nemmeno dimenticare le due ruote: Ducati è la regina e la Vespa c'è da New York a San Francisco. Ma non c'è solo questo, si va al di là delle marche conosciute perchè si vedono per le strade tutti i giorni". Così scrive Roberto Zanni su "Gente d'Italia", quotidiano diretto a Montevideo da Mimmo Porpiglia.
Source: AISE
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