Dai tornanti che dominano la Coachella Valley al deserto attraverso la faglia di Sant’Andrea. Sono gli scenari mozzafiato della California del Sud a fare da cornice al primo ‘test drivè ufficiale della nuova Lamborghini Urus negli Stati Uniti. Da quando è arrivata nel mercato Usa, nel mese di ottobre, sono 400 i Suv venduti dalla Casa di Sant’Agata Bolognese, che con l’effetto Urus che si prevede porterà al raddoppio delle vendite in Nord America. «Urus è un approccio visionario basato sull’infusione del Dna Lamborghini nel veicolo più versatile, il Suv - spiega il Ceo di Automobili Lamborghini, Stefano Domenicali - Ed eleva il Suv a un livello non precedentemente possibile, il Super Suv».
«È una vera Lamborghini in termini di design, prestazioni, dinamica di guida ed emozione, ma è guidabile ogni giorno in una serie di situazioni diverse», continua Domenicali, sottolineando come «rappresenti il culmine di un intenso sviluppo e dell’abilità di creare una nuova ‘razzà di Toro, aprendo le porte a nuove possibilità, sia per il marchio che per i clienti». Come precisa il Ceo America Alessandro Farmeschi, «nel 2018 sarà registrato un +30% in termini di volumi dal 2017 con l’effetto Urus», che negli Usa aveva una lista d’attesa iniziale di circa un anno.