“Italia, svegliati!”: a Boston i nuovi talenti del business incontrano l'impresa italiana

Nov 28, 2012 2992

Gli organizzatori della conferenza annuale sul futuro dell'impresa italiana, ospitata dal MIT e dalla Harvard University, hanno scelto un titolo forte: "Wake Up, Italy!" ("Italia, svegliati!"). All'evento hanno preso parte tra gli altri il consigliere del ministro per lo Sviluppo Economico Alessandro Fusacchia, il direttore esecutivo di Agusta Westland (gruppo Finmeccanica) Bruno Spagnolini, Francesco Venturini di Enel Nord-America, Fabio Sattin di Private Equity Partners e due imprenditori simbolo della tradizione del made in Italy, Ferruccio Ferragamo e Giuseppe Lavazza.
L'incontro è stato promosso come ogni anno da Nova, organizzazione di ex studenti e giovani professionisti, che sostiene con programmi di supporto e borse di studio gli italiani che vogliono iscriversi nei maggiori Master in Business Administration del mondo. Il confronto su competitività e rilancio della crescita italiana, si è aperto con un messaggio di plauso inviato dal presidente del Consiglio Mario Monti, che ha ricordato la sua esperienza di studio negli Stati Uniti e ha incoraggiato la platea dei 150 studenti presenti.

Sono stati i cinque i panel della tre-giorni di Boston: "come rilanciare l'immagine dell'Italia facendo leva sulle sue eccellenze", "come finanziare il futuro dell'Italia", "crescere attraverso l'innovazione", "come avere successo sui mercati globali", "start-up, Italia!".

Tra i temi affrontati, il ruolo delle famiglie e delle piccole imprese a conduzione familiare come motore di alcune aree del Paese e quello dell'internazionalizzazione. Si è parlato del ruolo dello Stato nelle vesti di legislatore in grado incentivare lo sviluppo economico nei confini italiani. E più nel dettaglio del settore Private Equity e della figura del "venture capitalist" come agente promotore di efficienza, innovazione e sviluppo che può giovare alle start-up italiane.

"Se posso provare a fare una sintesi – ha dichiarato Stefania Baroli, studente della Scuola di Business di Harvard – il tema di fondo è stato quello di non avere paura di fallire e di cambiare: non bisogna temere la competizione, la trasparenza e la varietà dei mercati".

Era il tredicesimo appuntamento annuale promosso da Nova. Nelle ultime edizioni avevano preso parte ai lavori i Nobel Franco Modigliani e Joseph Stiglitz, il presidente di Google Eric Schmidt, il presidente della Banca Centrale europea Mario Draghi e lo stesso Mario Monti.

I relatori e gli ospiti hanno elogiato gli sforzi dei duemila aderenti a Nova che da anni si interrogano e stimolano il dibattito pubblico su "meritocrazia, sburocratizzazione e rilancio dell'Italia".

 

Fonte: America24

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