Mamma Denise non voleva giocasse a football. Preferiva il soccer, il calcio. Almeno finchè lui e i suoi fratelli non fossero cresciuti un po’ per sopportare l’impatto con uno sport che, a qualsiasi età, non fa sconti. Papà Tony non aveva neppure il tempo di stargli appresso, impegnato com’era a sbarcare il lunario nell’America che tocca agli emigranti: sudore e fatica per costruirsi reputazione e portafogli.
Tony faceva l’elettricista e c’era sempre per chi necessitasse di un suo intevento. Ma sempre davvero: giorno e notte. E non diceva mai no. Per garantire un futuro alla sua famiglia e ai suoi quattro ragazzi che intanto crescevano alti, forti e belli. Sì, perché i Garoppolo’s, dall’Italia, paese d’origine dei loro avi (Vasto, Abruzzo), hanno portato il fascino latino che, certo, aiuta al mondo d’oggi, almeno un po’.