L’eroica impresa dello skipper Andrea Mura “sbarca” a New York

Jul 06, 2017 1279

BY: Davide Mamone

17 giorni, 4 ore, 6 minuti e 19 secondi. Da Plymouth a Newport Beach, dall’Europa agli Stati Uniti, affrontando una “tempesta perfetta” e difficoltà di ogni genere. È questo il tempo che Andrea Mura, velista e skipper sardo, ha impiegato per trionfare nella Ostar 2017, la regata transatlantica in solitaria che aveva già vinto nel 2013, una delle più complicate della categoria. Un’impresa grandiosa, la cui eco è arrivata fino a New York, la città traino di quel Nuovo Mondo che il velista italiano ha raggiunto a bordo di una barca a vela e in balìa delle onde e del vento.

Giovedì 29 giugno, al Consolato Generale d’Italia, si è tenuto un incontro per celebrare lo skipper sardo e la sua vittoria, a cui hanno partecipato il delegato del Coni negli USA, Mico Delianova Licastro, e Giacomo Bandino, presidente del Circolo Shardana New York, il più grande club di emigrati sardi nel mondo. Un incontro in cui Andrea Mura ha raccontato personalmente le difficoltà della sua impresa e che è stato aperto dall’intervento del Console Generale d’Italia, Francesco Genuardi: È un grandissimo onore, questo pomeriggio, avere il piacere di salutare un eroe, uno sportivo, un sardo: Andrea Mura ha appena compiuto un’impresa di cui tutti gli italiani devono essere orgogliosi – ha evidenziato il Console, facendo un particolare parallelismo. 

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SOURCE: http://www.lavocedinewyork.com

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