Addio a Pino Daniele, bluesman dal cuore napoletano

Jan 05, 2015 1205

''Il nero a metà, l'americano della nuova Napoli che sognava di veder passare la 'nuttata', il mascalzone latino, il Lazzaro felice, l'uomo in blues, il musicante on the road, il neomadrigalista, cantautore che negli anni in cui dominava il messaggio non mise mai in secondo piano la musica, pur avendo cose da dire, e che cose''. E' l'autoritratto, sul suo sito ufficiale, di Pino Daniele, stroncato da un infarto ieri sera alla vigilia dei 60 anni, che avrebbe compiuto il 19 marzo.


Inventore di quel sound inconfondibile, tra sonorità blues, rock, jazz e la tradizione napoletana, diventato il suo marchio di fabbrica in Italia e nel mondo, Pino (all'anagrafe Giuseppe) Daniele nasce a Napoli il 19 marzo 1955. L'esordio nel 1977 con Terra mia: il brano che apre il disco, 'Napule' è diventa il manifesto della speranza e delle disillusioni di una generazione. Il 1979 è l'anno di 'Je so' pazzo' e di capolavori come 'Je sto vicino a te', 'Il mare', 'Putesse essere allero'. 'Nero a metà', del 1980, è l'album del grande successo, l'incrocio definitivo tra il blues dei neri americani e la musica popolare napoletana, simbolo del meticciato sociale, culturale e artistico, tra 'Alleria' e 'A me me piace 'o blues'.

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Source: http://www.ansa.it/

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