Francesco Cafiso, bambino prodigio del sax: "Parto dalla Sicilia per arrivare in USA"

Aug 23, 2015 751

di Michele Chisena

Charlie Parker diceva che la musica è tutto. "È l'esperienza, i pensieri e la saggezza. Se non la vivi, non verrà fuori dal tuo strumento". Della massima del più grande sassofonista contralto che la storia del jazz abbia mai conosciuto, Francesco Cafiso è vicino e lontano. Da un lato riconosce che: "La musica è uno strumento per potersi raccontare e poter esprimere la tua assenza attraverso le note". Dall'altro però afferma: "Questo non spiega però perché alcuni ragazzini siano già dei geni".

E su questo preciso tema lui ha tanto da raccontare. Tra i talenti più precoci di sempre, il musicista siciliano ha bruciato tutte le tappe. A 9 anni suona, tra gli altri, con Bob Mintzer. A 13 anni Wynton Marsalis lo scopre e lo vuole con sé nel suo tour europeo. Nel 2009 è nominato da Umbria Jazz "Ambasciatore della musica jazz italiana nel mondo".

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Source: http://www.repubblica.it/

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