«Ho cercato di mettere insieme il sacro con il profano, unendo un tema personale a qualcosa di più grande». A ispirare a Filippo D’Angelo “New York I love you” sono stati i ricordi di un viaggio, compiuto nel 1994, per visitare i parenti negli Stati Uniti: nel suo ultimo documentario, online dal 4 aprile, il regista di Fagnano Olona ha reso omaggio alla Grande Mela raccontando l’emigrazione italiana in America.
«Spero che emerga il valore storico e sentimentale che ha per me questo lavoro: ci vedo tanta poesia, anche perché c’è tutto ciò che amo, dalla storia della musica alle mie radici. E, una volta terminata l’opera, la città che ne era protagonista stava vivendo il nostro stesso dramma: mi sono sentito ancora più coinvolto, forse è stato un segno del destino».
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