di Fucsia Nissoli
In seguito alla mia lettera al Presidente dell'INPS, prof. Tito Boeri, ho ricevuto dallo stesso Presidente Boeri una risposta articolata ed esaustiva nella quale si evidenzia l'attenzione dell'Ente previdenziale italiano verso le problematiche dei pensionati italiani all'estero. Una risposta che ritengo convincente e di prospettiva, ed io come parlamentare eletta all'estero, seguirò attentamente lo sviluppo di tali politiche previdenziali. Ecco il testo della risposta del Presidente Tito Boeri.
Caro Onorevole, Le assicuro che sono ben presenti all'Istituto le problematiche relative alla gestione delle convenzioni internazionali, soprattutto con riferimento ai nuovi fenomeni migratori ed alle relazioni con i paesi di recente immigrazione, come del resto ben evidenziato nella presentazione dell'ultimo rapporto annuale World Wide Inps ( settembre 2015) e dalla proposta di introdurre un unico Social Security Identifier a livello europeo.
Nel corso dell'ultimo anno e mezzo abbiamo stipulato e sottoscritto accordi di collaborazione e cooperazione con Paesi dell'Unione e Paesi terzi al fine di promuovere e definire forme di collaborazione "tesa a rafforzare la sicurezza sociale e, nel contempo migliorare la qualità dei servizi senza pregiudizio per la sicurezza e la riservatezza dei dati".
Si veda, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo:
- Protocollo di intesa per la cooperazione tra l'Istituto Messicano di sicurezza Sociale degli Stati Uniti del Messico(IMSS) e l'Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS) - Determinazione presidenziale n. 54 del 4 giugno 2015;
- Partecipazione dell'Istituto alla Call for Proposals della Commissione Europea-DG Employment, Social Affairs and Inclusion VP/2014/006 denominata "Support for social protection reforms". Determinazione presidenziale n. 113 del 12 ottobre 2015;
- Accordo tecnico- operativo tra INPS, Sociale Verzekeringsbank(SVB) e Uitvoeringsinstituut Werknemersverzekeringen(UWV) per migliorare l'efficienza delle procedure amministrative di attuazione del Regolamento UE n.883 del 29 aprile 2004. Determinazione presidenziale n. 42 del 30 marzo 2016;
Le convenzioni internazionali hanno rivestito e rivestono un ruolo centrale e strategico anche nel progetto di ristrutturazione dell'Istituto e rientrano a pieno titolo nelle funzioni dell'Istituto, in un quadro allargato di cooperazione internazionale per le politiche di sicurezza sociale.
Il nuovo Ordinamento delle Funzioni non opera alcuna modifica sostanziale alle predette funzioni, ma ha soltanto provveduto ad accorpare le relative competenze nell'ambito della DC Pensioni, inserendovi anche lo specifico riferimento al "collegamento e lo scambio di informazioni con i Ministeri competenti, le Istituzioni internazionali di sicurezza sociale e gli Interlocutori esteri (Consolati, Istituzioni e Associazioni per gli Italiani all'estero, Organizzazione Internazionale della migrazione)".
La definizione del nuovo modello organizzativo, non sopprime affatto la competenza dell'Istituto, ma è diretta alla razionalizzazione e semplificazione dei livelli decisionali, con l'obiettivo di rendere la struttura organizzativa, da una parte, più efficiente e, dall'altra, più prossima, più vicina ai cittadini/utenti. E' lo stesso spirito con cui abbiamo deciso di accorpare la funzione organizzazione e quella servizi informativi, che sono ovviamente strategiche per l'istituto.
Ciò permette di potenziare le funzionalità di governo e di regia dei processi decisionali, propri delle strutture centrali, nonché di orientare le strutture centrali di prodotto verso lo sviluppo di processi innovativi e il supporto alla fase di proposizione legislativa. L'accorpamento di molte attuali direzioni supera il modello parcellizzato del passato, permettendo di assegnare a tutte le direzioni obiettivi in termini di servizi offerti agli utenti anziché di volumi di produzione e consente di promuovere le sinergie e il collegamento orizzontale tra le diverse direzioni.
Non solo non ci sarà perciò alcuna soluzione di continuità nell'erogazione dei servizi di competenza dell'attuale DC Convenzioni Internazionali e Comunitarie, ma anzi la riorganizzazione si propone di renderci più efficienti anche nel raggiungere i contribuenti e i pensionati che non risiedono nel nostro Paese.
Colgo l'occasione per augurarle un buon ferragosto
Tito Boeri
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