Bastianich e Batali: dopo il «Sexgate» arriva il divorzio

Feb 19, 2018 1797

BY: Simone Filippetti

Nella sala per gli eventi di Stato della Casa Bianca, per l’ultima cena ufficiale da presidente di Barack Obama, a ottobre del 2016, servì agnolotti di patate dolci e insalata di zucca, colta direttamente dall’orto della first lady Michelle.Per Mario Batali, quella fu l’apoteosi di una carriera: lo chef italo-americano più famoso d’America era incoronato «Re» dei cuochi. L’ospite era Matteo Renzi,allora premier dell’Italia e ultimo capo di Governo a cenare con il presidente uscente degli Stati Uniti.

Ma chi, oggi, cercasse Batali a New York, non lo troverebbe da Babbo, il suo ristorante-bandiera, nel cuore del Village: tri-stellato Michelin (onore riservato a pochi eletti), il locale è considerato il tempio della cucina italiana nella Grande Mela. Poco distante da Babbo, appena dieci isolati più a nord, nella libreria Barnes&Noble la più grande di New York, 5 piani che affacciano su Union Square, sarebbe altrettanto inutile cercare un libro di ricette dello chef fotografato con le sue inseparabili crocs arancioni: non si trovano. Eppure fino a qualche settimana fa, il faccione di Batali campeggiava ovunque sugli scaffali della sezione “Cook&Recipes”. I suoi libri non sono improvvisamente sold-out, ma semplicemente sono stati ritirati dal commercio.

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SOURCE: http://www.ilsole24ore.com

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