
di Stefano Spennati
E' in una fresca mattina di estate che vengo accolto nella sede milanese del Consolato degli Stati Uniti d'America, per incontrare il console generale, ambasciatore Philip T. Reeker. «The American Dream» è ancora vivo. Un sogno che ha portato un Paese come gli Usa, appena uscito dalla guerra civile, ad interessarsi del nuovo Regno d'Italia, aprendo la prima sede diplomatica a Milano nel 1865.
Un amore reciproco quello tra gli Usa e l'Italia, se si pensa che, più di un secolo dopo, parlando di Expo e del padiglione "American Food 2.0" il console generale conferma che ci sono stati circa 3 milioni di visitatori da maggio e oltre 45mila solo nell'ultimo fine settimana. Quello americano è un padiglione speciale Made In, perché progettato da architetti americani della Grande Mela e con materiali originali (con la passerella in legno per accedere alla struttura che viene direttamente da Coney Island).
Source: http://www.ilgiorno.it/
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